lunedì 17 dicembre 2007

Fairy

Le fate esistono... basta saper guardare... prima dentro sè stessi, e se non si riesce a vedere nulla di noi è impossibile vedere ciò che c'è intorno...

Apparizioni e sparizioni...

Un particolare ringraziamento và agli Evanescence questo gruppo che ha saputo unire alcune delle varietà musicali che più mi piacciono.. alternative rock, piano rock, gothic rock unito alla symphonic metal.. Per chi vuole sentire la dolcezza e la rabbia in tutti i loro pezzi, un connubio che da sempre mi entusiasma.. La cantante bravissima assomiglia fisicamente ad una mia amica e credo che abbia anche in comune la stessa voglia di emergere dalla normalità e la stessa forza di farsi sentire che manca a tanta gente, e che aiuterebbe tutti noi a capirci..

La storia di questo mese è come viaggiare restando fermi
come continuare ad esistere quando non c'è altro
come rubare il futuro per farlo diventare presente
come tutto deve essere una lezione da imparare
come amare una persona sola
come un isola di acqua
come un mare di fango
come un cielo nudo
come una strada serena
come un sorriso eterno
come un aquila cieca
come un cuore di cristallo
come un anima di carta
come lacrime di spilli
come pupazzi di sabbia
e tutto quello che non siamo stati
quello che ci rimane di noi.


EVANESCENCE
My immortal

I'm so tired of being here
Suppressed by all my childish fears
And if you have to leave
I wish that you would just leave
'Cause your presence still lingers here
And it won't leave me alone

These wounds won't seem to heal
This pain is just too real
There's just too much that time cannot erase

CHORUS:
When you cried I'd wipe away all of your tears
When you'd scream I'd fight away all of your fears
I held your hand through all of these years
But you still have
All of me

You used to captivate me
By your resonating life
Now I'm bound by the life you left behind
Your face it haunts
My once pleasant dreams
Your voice it chased away
All the sanity in me

These wounds won't seem to heal
This pain is just too real
There's just too much that time cannot erase

Chorus

I've tried so hard to tell myself that you're gone
But though you're still with me
I've been alone all along

domenica 16 dicembre 2007

Rinnovi e sospiri...

Non scrivo più, è un dato di fatto. Non scrivo perchè non c'è quella scintilla solita che mi fà chiaccherare e mi spinge a voler buttar giù quattro righe. Il 2007 si stà concludendo su sè stesso, e questo per mè è un bene, forse l'anno più buio che abbia mai attraversato, forse quello che mi è servito per capire molte cose, in ogni caso aspetto il succedersi delle date per cercare di ripartire verso un futuro migliore. L'anno con più brutti momenti che a volte per il loro rapido susseguirsi non mi hanno lasciato il tempo di accorgermi di quanto potevo stare male. Una mia cara amica mi ha detto che ho la forza per stare in piedi, mi ha detto che sono capace di venirne fuori ed io gli credo anche perchè ce l'ho dempre fatta finora e spero davvero di riuscire sempre ad alzarmi. Non è successo praticamente nulla di rilevamente dall'ultimo post pubblicato, non sono depresso, non
sono triste, non sono felice, semplicemente come tutti alterno tutte le emozioni nei momenti delle nostre vite. Solo che molti sono stati negativi ecco tutto. Poi sono il solito Max come tutti sanno che è dotato di quell'insana voglia di ridere e l'autoironia che mi ha permesso sempre di voltare la clessidra e cambiare le cose. Mi restano comunque delle speranze per questo 2007, e senza di quelle nessuna persona può pensare di proseguire, sono delle possibilità alle quali è impossibile rinunciare anche se bisogna accettare che non è detto che poi le cose possano cambiare. Ne sarebbe giusto aggrapparsi solo ad esse. Purtroppo per chi legge io mi cimento anche a scrivere dei versi (nel vero senso della parola) e qui di seguito ho trascritto la mia ultima opera che come le altre che ho sempre scritto non ha nulla a che fare con l'allegria... A mè piacciono così le poesie, con questo tipo di profondità che io nel mio metro di creazione gli attribuisco, e che poi escono e non è giusto che vadano perse e questa cosa vale per tutti, scrivete, leggete, sognate, vi garantisco che vi sentirete meglio e potrete capire di più voi stessi.



Freddo


E abbiamo dimenticato il colore del cielo
Come cristalli ghiacciati ed echi profondi
siamo scesi nel buio e da lì abbiamo trovato
il momento per essere
il momento per stare
il momento per tornare
Le lacrime sanno di mari salati
gli attimi fuggono verso la luce
come un urlo concavo si risale
Poi nel grigiore dell'alba i sogni
evaporano come un dolce sospiro e
lasciano deserti di roccia e mostri
dell'anima, ma poi accecati dal fulgore
del nostro credere emergiamo come un sol
uomo fuori dai nostri ricordi.

martedì 11 dicembre 2007

Eccole

Dopo lunghe e ripetute assenze dal mondo sono ancora qui a non scrivere nulla... in ogni caso metto su le foto della cena di Planetside al ristorante di Bonny... Buon divertimento Max..